Femminicidi: 85 le donne uccise in meno di dieci mesi, la maggior parte in famiglia

Scritto il 22/11/2025
da agi

AGI - Tra il 1 gennaio e il 20 ottobre 2025, in Italia sono state 85 le donne vittime di omicidio volontario. Nonostante la leggera flessione del fenomeno (102 le vittime nei primi dieci mesi del 2024) l'incidenza sul numero totale degli omicidi consumati "è la più alta mai registrata": in pratica, più di una vittima di omicidio su 3 è di genere femminile. È quanto emerge dal 12esimo Rapporto Eures sul femminicidio in Italia, che a livello territoriale conferma la prevalenza dei casi al Nord (41 casi, pari al 48,2% del totale), davanti al Sud (25 vittime pari al 29,4%) e al Centro (19 vittime pari al 22,4%). 

La famiglia e la coppia si confermano gli ambiti piu' a rischio per le donne, con il 92,9% delle donne uccise nei primi dieci mesi dell'anno (79 su 85), di cui il 70,9% (56) ascrivibile alla coppia. La dodicesima edizione del Rapporto Eures sul femminicidio in Italia denuncia "un'intensificazione della violenza all'interno delle relazioni intime e familiari".
In particolare, all'interno della coppia la convivenza rimane il contesto più critico: nei primi dieci mesi di quest'anno sono state uccise 38 mogli o conviventi (pari al 67,9%), seguite dalle donne uccise da un ex partner (15 casi, pari al 26,8%) e dalle vittime di un partner o un amante (3 casi, pari al 5,4%).

Dal 2019, nel 24,7% dei femminicidi di coppia, la vittima aveva subito maltrattamenti pregressi: ma la percentuale sale al 30,9% nei primi dieci mesi di quest'anno. Analogamente, circa una vittima su quattro (il 25,5% nel 2025) aveva ricevuto minacce rispetto al 18% della media 2019-2025. A rilevarlo e' il 12esimo Rapporto Eures sul femminicidio in Italia.
La diffusione di maltrattamenti e minacce, spesso causa della rottura del rapporto, e' di gran lunga superiore quando la vittima e' l'ex coniuge/partner; in questo caso i maltrattamenti pregressi sono censiti nel 45,3% delle vittime, a fronte del 20,3% nei casi in cui l'autore e' il coniuge o convivente e del 16,7% quando si tratta di un partner occasionale o amante. Una dinamica analoga emerge per le minacce, che riguardano ben il 40,7% delle vittime uccise dall'ex partner, e una quota decisamente inferiore di donne uccise da coniugi/conviventi (13,6%) o da partner/amanti (6,3%).