AGI - Arte, musica, spettacoli, presepi e alberi della tradizione. Sono i protagonisti delle festività natalizie alle Residenze Reali Sabaude e nei musei nazionali del Piemonte.
Torino
A Torino, gli Appartamenti dei Principi a Palazzo Carignano si sono vestiti di ori e di stelle e accolgono il dipinto 'Belisario chiede l'elemosina', capolavoro del Legnanino. Commissionato alla fine del Seicento dal principe Emanuele Filiberto per adornare i suoi appartamenti, torna a casa grazie a ricerche e collaborazioni che ne hanno consentito il ritrovamento. Si puo' ammirare fino al 6 gennaio.
Inoltre, negli Appartamenti dei Principi, venerdì 26 dicembre, è in programma Giocando tra gli ori e le stelle di Palazzo Carignano, un'iniziativa per famiglie con bambini e bambine dai 5 ai 12 anni, a caccia di dettagli e curiosità, muniti della guida-gioco Imparare Giocando.
Moncalieri il Castello
A Moncalieri il Castello ospita la mostra dossier La principessa che amava lo sport. Suggestioni di neve e montagna in Casa Savoia, fino al 22 febbraio. L'esposizione è organizzata in occasione del passaggio della fiamma olimpica Milano Cortina 2026 a Moncalieri, l'11 gennaio.
In previsione della mostra dedicata alla principessa Maria Letizia Napoleone per i 160 anni dalla sua nascita, in programma nell'autunno 2026, si inizia ad approfondire un tema caro alla principessa, appassionata di sport e corse automobilistiche. La neve e la montagna furono apprezzati da molte protagoniste di Casa Savoia, dalla regina Margherita notoriamente amante e pratica delle tecniche di alpinismo, tanto da promuovere la costruzione di una capanna sulla vetta della punta Gnifetti, nel gruppo del Monte Rosa, a Maria Jose' del Belgio che scalò il Cervino tra freddo intenso e raffiche impetuose.
Castello di Moncalieri
Fino al 6 gennaio, inoltre, ritorna l'esposizione Presepi dal mondo al Castello di Moncalieri, con presepi provenienti da tutto il pianeta e di varia dimensione: dal più piccolo, che può essere tenuto nel palmo della mano, ai più grandi, come il villaggio alpino o quello meccanico con personaggi in movimento ed effetti di luce.
Selfie con panorama mozzafiato ai giardini di Villa della Regina: per le festività natalizie, fino all'11 gennaio, ospitano un grande albero di Natale, da cui scattare e postare foto di auguri con lo sfondo panoramico di Torino e della Mole Antonelliana. L'ingresso alla corte è libero.
Cuneo
Anche il Castello di Racconigi, nel Cuneese, fino alla fine delle festività, ospita uno spettacolare albero di Natale addobbato a festa per le foto dei visitatori. E' allestito nel Salone d'Ercole, all'ingresso della residenza. Il fiabesco Castello di Aglie' fino a martedì 6 gennaio si trasforma invece in un luogo incantato grazie alla rassegna La Magia del Natale.
Ci saranno i Racconti di Natale a quattro mani, un concerto con pianoforte con musiche ispirate a racconti a tema natalizio e i Giochi di una volta, visita e laboratorio per famiglie alla scoperta dei giochi del passato. E ancora concerti gospel e caccia al tesoro per bambini.
In parallelo, il Castello ospita il nuovo allestimento nel percorso di visita Ricordi di viaggio. Dipinti dal Giappone al Castello di Aglie' che permette per la prima volta di vedere l'intera collezione di 21 dipinti e kakemono giapponesi dell'Ottocento restaurati.
Le opere, acquistate in Giappone dal duca Tomaso di Savoia-Genova durante il viaggio sulla corvetta Vettor Pisani (1879-1881) raffigurano scene fantasiose con rane musicanti, cortigiane e mongolfiere e sono esposte in dialogo con le armature da samurai del XVII secolo provenienti dalla stessa esposizione e 28 vasi acquistati a Yokohama nel 1880.
Asti
Torna nella spettacolare Abbazia di Vezzolano, nell'Astigiano, la magia del presepe artistico di Anna Rosa Nicola, l'atteso appuntamento che trasforma la Foresteria del complesso canonicale in un mondo incantato. L'esposizione, realizzata in collaborazione con l'Associazione La Cabalesta, sarà visitabile, con ingresso gratuito, fino al primo febbraio.
Il presepe è un microcosmo straordinario di 40 mq: un paese tra fine Ottocento e inizi Novecento prende vita con oltre 450 personaggi, alti dai 15 ai 30 centimetri, tutti diversi tra loro per espressioni, gesti e posture.
Accanto alle scene del presepe tradizionale trovano posto più di 100 botteghe artigiane, antichi mestieri, banchetti, scorci di vita quotidiana e centinaia di minuscoli oggetti (utensili e suppellettili con dimensioni da appena 1-2 mm fino a 2-3 cm) che rendono l'insieme poetico e sorprendentemente realistico.
Come ogni anno, il presepe si arricchirà di nuove storie e dettagli: una Natività completamente rinnovata, una pasticceria, il fabbricante di scope, donne alle prese con gli agnolotti, una venditrice di pane raffermo, un nuovo banchetto di torroni e dolciumi, una coppia di sposi appena uscita dalla chiesa, bambine e bambini che giocano con l'aquilone, sull'altalena o saltano la corda.
Tutto è rigorosamente fatto a mano da Anna Rosa Nicola che trasforma materiali di recupero in piccoli capolavori, riutilizzando, con una particolare attenzione per la sostenibilità ambientale, quelli che molti potrebbero considerare scarti o rifiuti: stoffe ricavate da cravatte e calzini diventano abiti, contenitori di collirio si trasformano in bottiglie, piccole lampadine in barattoli di vetro, capsule del caffè e scatolette in alluminio diventano pentole, vecchie lampadine natalizie diventano fiale, uova di quaglia palloncini e gomme da cancellare ruote o pietre per affilare.
E ancora: gommini delle sedie diventano barattoli e vasi, radici di pomodoro si trasformano in alberi, semi in frutti, penne Bic in minuscoli bicchieri, il sale diventa ghiaccio e le alghe secche raccolte sulla spiaggia sono utilizzate come paglia. Le case nascono dal polistirene, i volti e le mani da paste modellabili, i capelli da fili di lana e i cibi da cera colorata.
Durante l'anno Anna Rosa Nicola recupera oggetti destinati a essere gettati e dona loro una seconda vita piena di poesia, trasformandoli nelle meraviglie di un universo incantato. Infine, fino al 25 gennaio sarà visitabile la mostra Presepi di fiaba all'Abbazia di Fruttuaria, a cura di Giuse Scalva. L'esposizione, allestita nell'atmosfera suggestiva del percorso archeologico sotto l'attuale basilica settecentesca di San Benigno Canavese, nel Torinese, propone, nella visita ai resti dell'antica Abbazia di Fruttuaria, l'ormai tradizionale appuntamento con i presepi in ceramica realizzati da artisti contemporanei.

