Morto il boss Gerlando Alberti jr. Uccise una 17enne che scoprì per sbaglio la sua identità

Scritto il 04/12/2025
da agi

AGI - È morto nei giorni scorsi il boss Gerlando Alberti jr, condannato all'ergastolo per l'omicidio di Graziella Campagna, la ragazza uccisa barbaramente il 12 dicembre 1985, con cinque colpi di lupara, nei pressi di Forte Campone, tra Messina e Villafranca Tirrena.

Graziella Campagna, vittima innocente, aveva solo 17 anni e lavorava in una lavanderia. Era stata testimone involontaria della scoperta della falsa identità del latitante: mentre stava stirando, trovò infatti nella tasca di una camicia un'agenda piena di nomi e contatti telefonici.

Il processo e la condanna definitiva

Il processo, lungo e con fasi complesse, si è chiuso definitivamente nel 2009 con la conferma in Cassazione della condanna. Nel processo celebrato a Messina per l'uccisione di Graziella Campagna, Alberti fu condannato al carcere a vita insieme a Giovanni Sutera.

La figura di Gerlando Alberti jr

Gerlando Alberti jr aveva 78 anni ed era malato da tempo. Era nipote del boss palermitano Gerlando Alberti, noto come "u Paccarè". La sua morte segna la fine di una delle figure centrali legate a uno dei più efferati omicidi di mafia in Sicilia.