Neve e gelo in Italia. Dolomiti, Romagna e Campania imbiancate

Scritto il 22/11/2025
da agi

AGI - Il paesaggio dolomitico e gran parte del Trentino Alto Adige si sono risvegliati sotto una coltre nevosa, con precipitazioni che hanno depositato mediamente una decina di centimetri. In vista dell'imminente apertura della stagione sciistica, prevista per il prossimo fine settimana, i cannoni sparaneve sono entrati in azione fin dalle prime ore del mattino. Sabato 29, infatti, entreranno in funzione gli impianti di diversi comprensori del Dolomiti Superski. Attualmente, gli appassionati possono già sciare a Solda e Senales, in Alto Adige.

Da oggi, seppur limitatamente al fine settimana, sono aperti alcuni impianti sul Grostè a Madonna di Campiglio, in Trentino. Le nevicate hanno determinato un sensibile abbassamento delle temperature. Sull'anticima di Cima Libera, a 3.399 metri in Val Ridanna, la colonnina di mercurio ha sfiorato i -24 gradi, mentre ai 3.035 metri del Teufelsegg in Val Senales si sono registrati -19 gradi. A Solda e Sesto Pusteria, paese natale di Jannik Sinner, la temperatura è di -11 gradi, e a passo Costalunga e Dobbiaco si attestano sui -10 gradi.

In Campania imbiancate le cime d'Irpinia

Il calo termico in Campania ha favorito nuove nevicate in Irpinia, con i primi fiocchi che hanno fatto la loro comparsa anche nelle aree interne del Salernitano. In provincia di Salerno, la cima del monte Cervati, la vetta più alta della regione, e le cime degli Alburni e dei Picentini si sono risvegliate imbiancate. La neve ha raggiunto anche Caggiano, il secondo comune più alto della provincia. L'Osservatorio meteorologico di Montevergine, in provincia di Avellino, ha documentato con una fotografia come "il paesaggio appare completamente innevato da una nevicata notturna", aggiungendo che, nella serata precedente, "sulle vette del Partenio, si è accumulato uno strato di neve fresca, che in linea di massima è destinato a crescere nelle prossime 24 ore". In Irpinia, la neve è caduta anche a Laceno, imbiancando la cima del monte Terminio. Si ricorda che in Campania, fino alle 15 di oggi, è in vigore un avviso di allerta meteo di livello 'giallo' per temporali.

In Romagna mareggiate e neve a bassa quota

Come previsto, il maltempo è tornato a flagellare la Romagna, con una combinazione di mareggiate lungo la costa e abbondanti nevicate nelle zone interne. A Cesenatico, in provincia di Forlì-Cesena, si è verificato un marcato fenomeno di ingressione marina nella zona del porto canale, dove le porte vinciane sono state chiuse in via precauzionale. L'entroterra cesenate si è risvegliato sotto una fitta nevicata, scesa fino a quote molto basse, in alcuni casi al di sotto dei 300 metri. La E45 sopra Mercato Saraceno risulta imbiancata, con segnalazioni di auto in difficoltà e rallentamenti. Le autorità hanno lanciato un appello ai conducenti: "Non mettetevi in viaggio se non attrezzati". Nevicate sono state segnalate da cittadini e appassionati meteo anche a quote inusuali: fiocchi a Monte Castello (250 metri), Ranchio e Sarsina (200 metri). A Ciola, nel territorio di Mercato Saraceno, si registrano accumuli attorno ai 10 centimetri, con precipitazioni molto intense oltre i 500 metri.

La viabilità risulta compromessa lungo la E45, dove nel tratto meridionale si sono creati incolonnamenti. In direzione sud è stata riaperta solo la corsia di sorpasso per i mezzi leggeri, mentre verso nord il transito è garantito anche ai mezzi pesanti. I camion rimasti bloccati vengono convogliati al parcheggio delle terme di Bagno di Romagna. Anas segnala inoltre che, a causa dell'intraversamento di un mezzo pesante, è chiusa la carreggiata verso Terni della SS 3bis Tiberina all'altezza di Verghereto, con uscita obbligatoria e deviazioni sulla viabilità locale. "I veicoli pesanti al momento rimangono bloccati", precisa la nota. Nel Forlivese, l'arrivo del fronte freddo ha portato i primi fiocchi intorno ai 140 metri, con imbiancate diffuse dai 200 metri. Rocca San Casciano, Santa Sofia e Premilcuore si sono risvegliate in uno scenario pienamente invernale. Sul crinale, la nevicata è risultata ancora più copiosa: oltre i 900 metri lo spessore del manto ha superato i 10-15 centimetri. Imbiancato il Passo del Muraglione, dove si circola solo con catene o pneumatici da neve. Suggestive anche le immagini della diga di Ridracoli, chiusa ai visitatori insieme all'Ecomuseo: l'invaso è al 40% della capienza con circa 13,4 milioni di metri cubi d'acqua. Nel Riminese, fitta nevicata a Pennabilli e Sant'Agata Feltria, confermando un peggioramento più incisivo delle attese. La perturbazione, spinta da correnti artiche, ha infatti portato la neve molto più in basso rispetto alle prime proiezioni.

Bora impetuosa e calo termico in Friuli Venezia Giulia

In Friuli Venezia Giulia la situazione meteorologica è migliorata: non si registrano precipitazioni e il cielo è prevalentemente sereno. Tuttavia, le temperature sono ovunque in notevole diminuzione, attestandosi di poco sopra lo zero lungo la pianura e la fascia costiera, e al di sotto dello zero sui rilievi e in montagna. A Trieste, la bora soffia impetuosa, con raffiche che superano abbondantemente i 100 chilometri orari, creando notevoli difficoltà ai passanti e costringendo Polizia Locale e Vigili del Fuoco a un superlavoro per i numerosi interventi causati dal forte vento da Nord-Est, tra cui la rimozione di numerosi alberi e grossi rami abbattuti che, in alcune zone periferiche della città, stanno ostacolando la regolare circolazione stradale. Attualmente, le temperature nei quattro capoluoghi oscillano tra i 3 e i 4 gradi sopra lo zero, mentre a Tarvisio si registrano -6 gradi, a Sappada -7, sullo Zoncolan -7, a Forni di Sopra -8 e a Sella Nevea -3.