AGI - È finita in provincia di Macerata la fuga di Nazif Muslija, l'uomo accusato di aver massacrato di botte Sadjide Muslija, la donna uccisa nell'Anconetano. Nazif era ricercato sin dal primo momento, quando sua moglie è stata trovata priva di vita nell'appartamento della coppia a Pianello Vallesina di Monte Roberto, in provincia di Ancona.
Il falegname macedone cinquantenne indagato per l'omicidio della moglie Sadijde, ha tentato il suicidio. Un cacciatore lo ha avvistato appeso a un albero nella zona boschiva e impervia di Braccano, nel comune di Matelica, e lo avrebbe liberato dal cappio e riportato a terra. A poca distanza c'era la Smart bianca utilizzata per far perdere le proprie tracce.
Il marito ricoverato in ospedale a Camerino
L'uomo è stato stabilizzato sul posto dal personale del 118 e trasferito in gravi condizioni all'ospedale di Camerino, dove è piantonato dai carabinieri: secondo quanto si è appreso, non sarebbe in pericolo di vita.
I carabinieri erano sulle sue tracce da ieri, dopo il rinvenimento del corpo senza vita della moglie nella casa di Via Garibaldi a Pianello Vallesina, frazione di Monte Roberto (Ancona). Proprio durante un nuovo sopralluogo della scientifica dei carabinieri nell'abitazione della coppia, è stato sequestrato lungo il muro esterno un tubo di ferro che presenterebbe tracce ematiche: potrebbe essere stato usato per colpire ripetutamente Sadijde al volto e al torace e ora è oggetto di approfondimento tecnico. Nazif Muslija e' accusato di omicidio volontario aggravato della moglie.
Nazif ricercato dal primo momento
Sadjide Muslija è stata trovata a casa dopo che il suo datore di lavoro aveva lanciato l'allarme. La donna solitamente molto puntuale, non si era presentata al lavoro. Era nella camera da letto con il volto sfigurato e la testa fracassata da violente percosse. Era distesa sul letto e l'ingresso di casa non presentava alcun segno di effrazione, anzi la chiave era inserita nella toppa. Dettagli che hanno indirizzato gli inquirenti sul marito, del quale si erano perse le tracce. I due si erano separati, ma poi Nazif era tornato a vivere con Sadjide. Ad aprile scorso aveva tentato di ucciderla con un'ascia, ma lei era riuscita a salvarsi chiedendo aiuto ai vicini.

